Cuochi, allevatori, agricoltori e appassionati dialogano sulla tracciabilita’ e sostenibilità di tutti gli ingredienti che servono per preparare il vero Tortellino.
Non poteva esserci luogo più adeguato per ospitare un confronto cardine e rilevante come “Il tortellino ha la strada segnata”. La Lumira di Castelfranco Emilia da oltre cinquant’anni, grazie all’impegno, all’indole e alla passione della famiglia Borsarini, tramanda ed esprime una tradizione pura ed evocativa, offrendo le ricchezze alimentari che una sorgente inesauribile come il nostro territorio ci regala. Un processo evolutivo che oggigiorno raggiunge un momento storico di grande rilevanza : ci troviamo nella fase contraddittoria del 2.0, dove l’Emilia Romagna è vigilata sotto un occhio mediatico rivolto verso l’enogastronomia, attirando e rincarando la mole turistica e lasciandosi etichettare come food or motor Valley. Rappresentare in tutto il mondo le grandi radici alimentari della nostra cucina nell’utilizzo e nella selezione degli ingredienti utilizzati nei nostri piatti più emblematici (su tutti, il tortellino) è una missione intrapresa da Carlo Alberto Borsarini, chef e titolare della Lumira e presidente dei ristoratori dell’Associazione Tour Tlen. Fin da sempre ha mostrato un impegno, una dedizione e una ricerca meticolosa sulla materia prima del territorio, esaltando una cornice rurale “di frontiera” come Castelfranco, al confine tra Modena e Bologna, esportandola nelle recenti visite negli States, attraverso momenti di confronto.
Dal punto di vista identitario, Borsarini rintraccia i prodotti nelle colline di Castelfranco (nella “bassa” Valsamoggia, tra Bazzano, Monteveglio, Savigno, Monteombraro, Ciano, Castel d’Aiano), mettendo in luce l’impegno e i tesori allevati o raccolti dai “piccoli produttori” da cui provengono formaggi, prosciutti, ortaggi, vini, animali nel segno della stagionalità e di un regime alimentario sano e autentico. Il percorso per catalogare la tipicità s’indirizza verso la qualità estrema, attraverso la tracciabilità, la sostenibilità e l’identità geografica, in modo da poter apprendere ed estendere la moderna identità della nostra cucina e del nostro territorio. Una cena incentrata quindi su prosciutto, parmigiano, mortadella, uova, farine, capponi ed ortaggi.
Chef : Carlo Alberto Borsarini (La Lumira), Dario Picchiotti (Antica Trattoria di Sacerno), Gianluca Degani (Gelateria Bloom)
Sala : Il servizio in sala de La Lumira, Alessandro Gozzi (Trattoria Bertozzi)
Special Guest: Dario Picchiotti e Gianluca Degani. I Vini (e i maiali) di Federico Orsi.